Sarebbe facile scrivere solo che i 40 bonsai in mostra sono stati di alto livello, invece lo erano davvero: piante importanti ben curate ed esposte con tanta attenzione ai particolari. Non sempre nelle mostre si vedono tanti scroll ed elementi di accompagnamento degni di questo nome e tutto ciò ha fatto della mostra un importante punto di riferimento per tanti bonsaisti e tanti giovani e vecchi allievi.
Il bel tempo che Roma ci ha regalato con la sua immancabile “ottobrata” con caldo e rare gocce di pioggia, ha consentito la partecipazione di numeroso pubblico, presente anche alle lavorazioni delle piante prebonsai degli istruttori I.B.S. presenti alla mostra. Consolidata da tanti anni di amicizia e collaborazione la presenza degli istruttori I.B.S. costituisce la parte didattica e formativa della mostra, non possiamo fare a meno di ringraziare gli istruttori Giorgio Castagneri, Carmelo Bonanno ed Alessandro Geraci che, con il nostro Fabio Canneta, hanno lavorato ad alcune bellissime piante con dei risultati eccellenti.
Ci ha onorato con la sua presenza anche il Presidente I.B.S. (Collegio Istruttori Bonsai e Suiseki) Luca Bragazzi, il quale, durante le lavorazioni delle piante degli istruttori ha tenuto una conferenza per tutti i presenti.
Il Presidente I.B.S. ha anche consegnato la targa del patrocinio al Pinus pentaphilla di Cosimo Pepe.
Infatti da molti anni le nostre mostre si fregiano di avere i patrocini delle principali Associazioni Nazionali, l’U.B.I. (Unione Bonsaisti Italiani) quest’anno ha incaricato per la consegna della targa del patrocinio del Presidente U.B.I. l’istruttore Antonio Cerasuolo, che l’ha assegnata al ginepro fenicio di Stanislao Fusco.
Invece l’A.I.A.S. (Associazione Italiana Amatori Suiseki) ha concesso il patrocinio per la prima volta ed il Consiglio Direttivo mi ha incaricato di consegnare la targa.
La mia scelta è stata la pietra figura di Fabrizio Buccini, sempre presente alle nostre mostre e conosciuto da molti anni per la sua bravura sia come ricercatore e raccoglitore di pietre, per la sua collezione di suiseki, per la sua bravura nella realizzazione dei daiza.
Sicuramente è stato il suiseki più rappresentativo della mostra, quindi ho ritenuto giusto premiare questa pietra anche per mettere in evidenza uno dei principali scopi dell’A.I.A.S. e cioè la didattica.
Domenica si è conclusa la mostra tra sorrisi, abbracci e saluti.
Sicuramente tante cose sono migliorabili e siamo pronti ad aumentare il nostro impegno per dare a tutti una mostra sempre più apprezzata, ma siamo soddisfatti e ringraziamo ancora gli amici che ci hanno aiutato e sostenuto. Arrivederci al prossimo anno!
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